La dottrina dello shock suggerisce che nei periodi di caos che spesso seguono guerre, colpi di stato, disastri naturali e panico economico, i riformatori pro-corporate spingono aggressivamente attraverso misure impopolari di “libero mercato”.
Klein sostiene che i seguaci di Milton Friedman e altri fondamentalisti del mercato hanno perfezionato proprio questa strategia: aspettare una grande crisi, poi svendere pezzi dello stato a giocatori privati mentre i cittadini si stavano ancora riprendendo dallo shock, quindi rendere rapidamente le “riforme” permanenti.
La dottrina dello shock è l’opera dell’autrice canadese e attivista sociale Naomi Klein, che accompagna il suo popolare libro del 2007 con lo stesso nome. In breve, la dottrina dello shock è una teoria per spiegare il modo in cui la forza, la furtività e la crisi sono utilizzate nell’attuazione di politiche economiche neoliberali come la privatizzazione, la deregolamentazione e i tagli ai servizi sociali.
